La storia della famiglia Riedel è animata come la storia d’ Europa, e per di più è indissolubilmente legata ad essa.
1ª GENERAZIONE – 1678
JOHANN CHRISTOPH RIEDEL
Il primo membro della famiglia Riedel a lanciarsi nel commercio della cristalleria di lusso fu Johann Christoph, nato nel 1673. Visse a Pavlovice, nella tenuta Neuschloss, nella Boemia nord-occidentale vicino ad Haida e Steinschönau, che all’inizio del XVIII secolo divennero centri di fama mondiale per il commercio del cristallo di Boemia. Viaggiò in tutta Europa per vendere il vetro. I guadagni ottenuti dalla sua attività giustificavano i lunghi, ardui e pericolosi viaggi finché nel 1723 fu tragicamente assassinato, lasciando la moglie e i tre figli.
2ª GENERAZIONE – 1700
JOHANN CARL RIEDEL
3ª GENERAZIONE – 1750
JOHANN LEOPOLD RIEDEL
4ª GENERAZIONE – 1800
ANTON LEOPOLD RIEDEL
5ª GENERAZIONE – 1850
FRANZ XAVER RIEDEL
6ª GENERAZIONE -1850
JOSEPH RIEDEL, THE ELDER
7ª GENERAZIONE – 1900
JOSEPH RIEDEL, THE YOUNGER
8ª GENERAZIONE – 1950
WALTER RIEDEL
9ª GENERAZIONE – 1950
CLAUS J. RIEDEL
10A GENERAZIONE – 2000
GEORG J. RIEDEL
11ª GENERAZIONE – 2013
MAXIMILIAN JOSEF RIEDEL
Maximilian J. Riedel, nominato CEO e presidente di RIEDEL Crystal nel 2013, rappresenta l’11ª generazione dell’azienda a gestione familiare con sede a Kufstein in Austria. Meglio noto per la sua rivoluzionaria linea di bicchieri in cristallo senza stelo “O”, da lui creata e lanciata sul mercato nel 2004, Maximilian ha ricevuto riconoscimenti e premi dal Museum of Modern Art, dal MoMa di San Francisco e dal Corning Museum of Glass. Oggi, oltre a occupare una posizione di leadership all’interno di RIEDEL Crystal a livello mondiale, è il principale designer dei decanter dell’azienda. Maximilian ha intensificato ulteriormente l’impegno di RIEDEL verso il settore ricettivo lanciando Restaurant e Restaurant Sommeliers, le linee di prodotti RIEDEL per ristoranti e alberghi a un prezzo più contenuto e dalla durata maggiore, che garantiscono una migliore accessibilità agli “strumenti per la degustazione del vino” preferiti dai direttori beverage.